Norme per i Donatori
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Limitare l'assunzione di cibi particolarmente grassi e di bevande alcoliche in generale; in particolare il giorno prima della donazione non assumere bevande alcoliche per non interferire con le analisi e, per lo stesso motivo, presentarsi a digiuno.
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Ricordare che l'ipertensione controindica la donazione in quanto può causare brusca diminuzione della pressione durante e/o dopo il salasso. Lo stato ipertensivo va quindi controllato con adeguata terapia anche nel giorno della donazione, tenendo comunque conto dei farmaci controindicati il cui elenco è esposto presso la nostra sede.
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Comunicare eventuali cambiamenti di indirizzo e numero telefonico per favorire le convocazioni a donazione.
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Comunicare allontanamenti dal proprio domicilio superiori al normale periodo di ferie (es.: servizio militare, lunga permanenza all'estero per motivi di lavoro) onde evitare inutili tentativi di convocazione a donazione.
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Comunicare con tempestività, entro le 17.30 del giorno precedente, l'eventuale impossibilità ad effettuare la donazione dopo essere stati convocati onde permettere la convocazione di altri donatori.
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Annotare accuratamente l'assunzione di farmaci, vaccini e sieri e riferire al momento della convocazione per la donazione.
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Comunicare l'eventuale stato di gravidanza in quanto le donazioni di sangue potranno riprendere, previa visita di controllo, solo un anno dopo il parto.
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Rispondere tempestivamente all'invito che previene a domicilio per effettuare la visita di controllo, strumento indispensabile per un programma di medicina preventiva nei riguardi del donatore e una sicurezza nella pratica trasfusionale.
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Rispettare gli orari per usufruire di un servizio migliore.
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Compilare con attenzione e cura il MODULO DI ACCETTAZIONE E CONSENSO prima della donazione di sangue.
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Ricordare che occorre bere abbondantemente liquidi non alcolici, preferibilmente freddi subito dopo la donazione e durante la giornata.
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Evitare di svolgere attività ed hobby rischiosi nelle 24 ore successive alla donazione (es. ponteggi aerei, scale, parapendio, deltaplano, alpinismo in cordata, immersioni subacquee).
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Comunicare eventuali malattie che si verificassero nei trenta giorni successivi alla donazione al fine di evitare l'eventuale trasmissione di agenti infettivi ai riceventi del proprio sangue.
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Rammentare che la corretta alimentazione del donatore prevede una dieta ricca di carne, in quanto necessaria per ricostruire le riserve di ferro intaccate dalle donazioni.